Il Mulino
Il primo ambiente che si incontra scendendo per le scale dell’ingresso è un antico mulino privato.
Sul fondo della grotta due fosse scavate a destra e a sinistra sono protette da ringhiere, si chiamano Fogge.
Le Fogge venivano utilizzate per conservare i cereali durante il periodo invernale.
Al centro dell’ ambiente ipogeo, impiantata nelle due cavità scoperte, c’era una grande macina in pietra.
Questa veniva fatta ruotare dal mulo, che girandovi attorno, lasciava una circonferenza solcata, ancora visibile per terra.
I cereali si calavano dall’alto attraverso un condotto scavato.
Successivamente negli anni a venire, il mulino verrà dismesso. Sarà costruito un muro di supporto con volta a botte, e pavimentato, per farne delle stalle.
In fondo alla grotta, dietro i foggiali, sono visibili i resti di due mangiatoie scavate.
Alla sinistra della stanza per la molitura in roccia un secondo ambiente ospita un antico letamaio e una cisterna per la captazione dell’acqua piovana.